La comunità oggi
Oggi AQM è formata da 25 nuclei familiari, di diversa età, accomunati dal desiderio di imparare a vivere da fratelli secondo il Vangelo, sulla base di questo è stata redatta una regola che ciascun appartenente ha firmato.
Durante i suoi 30 anni la comunità si è ingrandita parecchio, si può dire che i fondatori o comunque le “famiglie della prima sera” possono oggi vedere al loro fianco i “figli spirituali”.
Il secondo lunedì del mese, da ottobre a maggio, ci si ritrova a pregare insieme con un tema conduttore annuale. La preghiera viene sinergicamente preparata da due sacerdoti, che si avvicendano e, a turno, da una famiglia firmataria che propone una riflessione o una testimonianza.
Durante i momenti forti dell’anno liturgico, sono previsti due ritiri spirituali, uno d’Avvento, uno di Quaresima e altre giornate a tema durante tutto l’anno.
I momenti frugali sono cercati e vissuti fraternamente e aiutano la conoscenza reciproca e la creazione di un clima intimo. Si è inoltre suddivisi in gruppetti, che si ritrovano mensilmente per favorire uno scambio di vissuti, di esperienze, di vita di fede ma anche condivisione di difficoltà e dolori familiari.
Esiste un fondo comune, costituito dalle offerte mensili destinate da ciascun nucleo familiare, sia per esigenze interne alla comunità (luogo abitativo comune, momenti di difficoltà economica singole, offerte a strutture che ci ospitano in diverse occasioni), sia per necessità esterne, come raccolta fondi per missioni umanitarie, sostegno a progetti e realtà di servizio del territorio.
Con l’intento di vivere sobriamente, spesso ci si scambia beni vari, come i vestiti, dismessi dai propri figli e ancora in buono stato, o anche capacità personali o professionali a servizio del bene comune.
Agli inizi molte famiglie si sono aperte all’affido di minori e per diversi anni ciò ha consentito anche l’accoglienza di fratelli tra di loro. Oggi ancora una famiglia sta ospitando un minore in affido e un’altra ha concluso da poco l’accoglienza e l’accompagnamento verso una vita autonoma di un giovane rifugiato politico. Lo Spirito che ha dato avvio a questa realtà di famiglie ancora aleggia e lavora, magari con formule nuove. Da due anni, una famiglia gestisce una comunità di accoglienza per minori, vivendo nella stessa struttura seppur avendo il proprio appartamento. È affiancata da due educatrici professionali e da una serie di volontari di AQM che offrono sostegno per accompagnamenti, intrattenimento dei minori o per esigenze pratiche varie.